Leggete questo blog rilassati, mangiatevi uno yogurt.
Qui ci sono i miei pensieri, i miei gusti e i miei sfoghi.
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mercoledì 12 ottobre 2011

Chuck - Serie tv


Quando mi ritrovo circondata da persone che mi assillano con “Guardati Chuck!”, “Chuck è troppo forte, veditelo!”, “Non hai ancora visto Chuck?” mi ritrovo ad odiare Chuck. Il bastian contrario che è in me si risveglia e prende il possesso del “telecomando” (streaming, utorrent – coff coff).
Di tempo ne è passato, e infatti il 21 ottobre comincerà la quinta stagione.  Finalmente mi sento pronta, che la visione abbia inizio!
 Chuck è una serie tv, un misto tra commedia e azione; ogni episodio non dura 20 minuti come tutte le sit-com, ma bensì 40 minuti - sputtanando così nel mio cervello la convinzione che le serie “serie” durano di più.
 
La trama di base è davvero appetitosa!
Chuck è un ragazzo californiano, che lavora al Buy More, è un esperto di computer e informatica. Riceve un email da un suo vecchio compagno di college, Bryce Larkin, lo stesso compagno che in passato gli soffiò la ragazza e lo fece espellere da Stanford.
Nota bene. Bryce Larkin nella sua vita ha fatto carriera, è diventato un agente (doppiogiochista) della CIA.  La mail che manda a Chuck è un condensato di segreti governativi!
Chuck apre la mail e si ritrova installato nel cervello l’Intersec, un computer database del Governo. Ogni volta che Chuck vede o ascolta qualcosa contenuto nell’Intersec, davanti ai suoi occhi scorrono immagini e notizie che ogni persona normale NON dovrebbe essere a conoscenza.
Il governo si può permettere che un ragazzetto appassionato di videogiochi, timido e impacciato vaghi per la città senza un briciolo di protezione? Ovviamente no!


La CIA manda l’agente Sarah Walker, la bellissima della serie, di cui ovviamente “qualcuno” si innamorerà. Sarah è tenace e riflessiva, spero che in futuro si sciolga un po’ e che le venga affidata qualche battuta comica. La NSA (National Security Agency) manda l’agente John Casey, un armadio a 4 ante che parla poco e quando parla bastano due parole per far rabbrividire Chuck. :D Su questo personaggio non ho nulla da dire, si ama e basta! E’ un omaccione tutto di un pezzo, ma sono sicura che si affezionerà a quel cucciolo di Chuck e smetterà di minacciarlo di morte ogni quarto d’ora.
Gli altri personaggi sono l’amico di Chuck, Morgan Grimes, fonte indiscussa di ilarità, la sorella di Chuck, Ellie, sorellona premurosa e dispensatrice di consigli nel campo sentimentale, e il suo fidanzato Devon o meglio Captain Awesome.

Chuck e quel genio indiscusso di Morgan.








Chuck con Ellie e Devon, aka Captain Awesome (ma devo davvero commentare??)

Per proteggere i segreti del governo, Sarah e Casey si trasferiranno nella cittadina di Chuck prendendo le parti rispettivamente della sua ragazza (eccallà!) e di un collega di lavoro. Ogni episodio ha la sua storia, come succede in CSI, NCIS, Lie to me ecc ma ovviamente il filo conduttore tra le puntate c’è.


Chuck nel panico come al solito, la splendida Sarah e un ringhiosissimo Casey (come piace a me!)
Vi consiglio di guardare questa serie, trascorrerete delle ore piacevoli senza impegnare troppo il cervello!

Ps. Le scene d’azione sono da prendere con le pinze mi raccomando :D
Non fate i puntigliosi e gotevelo per com’è!
(Fall vedendo il secondo episodio commenta urlando “Ma come prendi la prova con le mani e poi la metti nel sacchetto di plastica? Nuooo!”)

Curiosità
  • Il titolo di ogni puntata è “Chuck versus The ______ “ (argomento dell’episodio)
  •  John Casey è Animal del film Full Metal Jacket (e assolutamente non me ne meraviglio!)
  •   Il doppiatore di Chuck è quello di Stewie Griffin (Family Guy), Pacey Witter (Dawson’s Creek), Jack Mc Farland (Will&Grace), Chris Turk (Scrubs).  -per evitare un collasso cerebrale guarderò la serie in inglese-
  •  Chuck è la prima serie televisiva al mondo a contenere un episodio interamente girato in 3D (Chuck vs La Rockstar). -direttamente da Wikipedia-
  •  La serie ha guadagnato 3 Emmy Awards e 2 Teen Choice Award 

    NOTA BENE.
    Questo articolo è parte del "The Weakly Hobbyt #34" del blog Checkpoint Cafè

giovedì 26 maggio 2011

Persepolis - Film

 



"Rimani sempre integra."










Vogliamo sempre di più, non ci basta mai. I termini di paragone vanno a farsi fottere, non ci renderemo mai conto di quanto le cose più semplici siano in realtà un regalo delle generazioni precedenti.


Questo preambolo nasce dalla visione di Persepolis, che stasera ha riempito, anzi, saturato la mia serata, saziandomi. Finalmente!!
Questa è la storia di una ragazza speciale, nata in Iran. La vita qui non è facile per una ragazza sveglia come Marjane, affamata di musica e di mondo.

I disegni sono splendidi, così esplicativi ed emozionanti. La maggior parte curati in bianco e nero, quelli che ho preferito. Le musiche azzeccatissime.
Personaggio d’eccezione: la nonna, una donna libera e illuminata, divertente e integerrima.

E’ tutto molto dinamico e fluido, sembra di stare in un sogno. Ti riporta a terra solamente il linguaggio usato, diretto e denso di significato. Le parole pesano in questo film.
Si parla di guerra, della rivoluzione iraniana e della lotta al regime fondamentalista islamico. Marjane è ancora molto piccola quando assiste ai cambiamenti del suo paese. Si innamora dei racconti dello zio Amush , prigioniero politico liberato dopo la caduta dello Scià. Lo zio è una figura tenerissima, e il suo compito è quello più duro: fa scoprire a Marjane cosa vuol dire proletariato, prigione e persecuzione.
La crescita intellettuale e la voglia di esprimersi, inattuabile a Teheran, porterà la bambina in Occidente- dove tutto è diverso ma “la gente ti lascia morire per strada”.
Ritornerà in Iran, per poi andarsene per sempre.

Persepolis dovrebbe essere proiettato annualmente in tutte le scuole. 




giovedì 3 marzo 2011

Nuovo Cinema Paradiso - Film

Un film di Giuseppe Tornatore. 
Con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Marco Leonardi, Jacques Perrin, Agnese Nano
Trama: Un regista ormai affermato ricorda - alla morte del suo maestro - la nascita del suo amore per il cinema.


Risalendo la china dei film classici, stasera vedo “Nuovo Cinema Paradiso”.
E mi innamoro subito dei baffi di Alfredo e del sorriso malandrino di Totò. Alla piazza, ai personaggi  ti affezioni subito.  Anche io voglio sentire la gelatina della pellicola sotto la lingua!
E’ davvero difficoltoso ridurre questo film a una recensione. La poesia di alcune scene sfiora il cuore.
La musica di Morricone accresce ancor di più l’emozione, leggera e soave , turbinosa e convulsa.



Valeva la pena passare una sera in compagnia di tutto il paese al cinematografo, e se posto non ce n’era Alfredo girava il vetro del proiettore e metteva la cassa sulla finestra.
Totò ondeggiava per la stanza usciva fuori dalla finestra e si stagliava sul palazzo.. adesso tutti quanti possono vedere il film seduti in piazza.
Don Afelio ci vuol far pagare il biglietto? Pprr!

Menzione d'onore per
  • la campanella della censura;
  • il dialetto siciliano;
  • devo chiudere la piazza, tutti fuori!;
  • le ancore ammassate;
  • i baci.


-      



    "Non voglio più sentirti parlare, vogghiu sentiri 
parrari di tia."






domenica 13 febbraio 2011

Quarto Potere - Film

Sproloquio iniziale

Non è una cosa positiva che ci siano troppi film in giro. E che a tutti venga permesso di produrli.
Perché io ho 23 anni, ed è uno scandalo che io solo adesso abbia visto Quarto Potere.
E me ne mancano di film da recuperare di classici del cinema!!
Vorrei avere indietro le ore della visione di Io&Marylin, La vita che vorrei, le varie parodie (e di quelli voglio indietro anche il prezzo del biglietto), l’ultima Mummia, Autumn in New York (mamma la pagherai), Paranoid Park, Un poliziotto alle elementari, quelli legati al natale anche lontanamente e tutti quei film che per me non hanno senso.
Datemele indietro!!

E adesso la smetto di blaterare e comincio con la recensione vera e propria.



Un film di e con Orson Welles, con Everett Sloane, Paul Stewart, Joseph Cotten.

Davvero attuale, soprattuto di questi tempi.
Quanto potere può avere un uomo che dirige ben 11 giornali?
Non abbastanza per farne un uomo felice. Solo nella prima parte del film Charles sorride.
E’ giovane, pieno di carisma e di talento e ha tanta voglia di fare (e di rivoluzionare l’Inquirer).
Più si va avanti più è palpabile la drammaticità del protagonista.  Il viso è sempre contratto, le spalle, il suo movimento è limitato, rigido come la sua figura. E’ un uomo solo, enigmatico.
Orson Welles è stato davvero un maestro ad interpretare un uomo così.
Tutto il film è coperto da un alone di mistero, qual è il vero segreto di Charles Foster Kane?
La sua ultima parola è stata “Rosabella”. Qualcuno cercherà di scoprire chi/cosa è affidandosi ai ricordi delle persone che conoscevano Charles. Tutta la storia è costruita grazie a dei flashback.
Quarto Potere è tra i 10 migliori film del mondo, io sono un’ ignorante in materia ma sicuramente posso dire che vedere questo film mi ha arricchito.
Le battute sono splendide, la regia è fantastica.

Cosa mi ha colpito
  •  NO TREPASSING, puoi interpretarlo come vuoi;
  • la K;
  • poche parole, un inquadratura fatta bene dice di più.


















“Lei si preoccupa di quello che pensa la gente? 

Su questo argomento posso illuminarla, 

io sono un'autorità su 
come far pensare la gente.”



sabato 5 febbraio 2011

Claymore - Anime




Autore: Norihiro Yagi
Genere:  Fantasy, Horror
Trama: Claire è una Claymore, una guerriera che combatte gli yoma (demoni che convivono con gli umani) per conto dell’Organizzazione. 
Nei suoi viaggi incontrerà un ragazzo a cui si affezionerà e le altre 46 Claymore, alcune amiche altre no.

 Mettiamo le cose in chiaro:
-         qui non si ride;
-         non si mangia durante la visione dell’anime;
-         la fine non è la fine (il manga è ancora in corso).

La prima cosa che ho pensato durante la visione dell’ episodio num 1 è stata: perché “frusciarsi” tutti questi colpi di scena? Non era conveniente farci annoiare un po’ e allungare il brodo?
E qui mi sbagliavo di grosso. Perché il caro Norihiro Yagi ne ha da vendere di idee. Gli episodi durano poco, massimo 25 minuti.
Non ti annoi mai, è una sfilza di combattimenti, di personaggi accuratissimi.

C’è Ofelia, una folle, la voce i suoi occhi ti immobilizzano alla sedia, la sua sete di sangue va oltre le classificazioni.
Teresa del sorriso, un nome meraviglioso per una delle combattenti migliori, una delle numero 1.
Leggiadra, Irene dalla spada di Luce. Ha uno sguardo severo e occhi affilati, come la sua spada.
Sono tante le guerriere che si incontrano, di cui si conosce la storia.
La protagonista e il co-protagonista maschile vengono quasi oscurati
(il quasi lo aggiungo per rispetto.. personalmente mi hanno emozionato più altri personaggi).

La storia.. mmm mi ha spiazzato. Pensavo di avere capito tutto.
E fortuna non avevo capito niente perché sarebbe stato un anime scialbo e noioso.
La storia si compone pian piano, i dettagli arrivano dopo un po’, si fanno aspettare.  
Tutto all’improvviso si capovolge e tu sei lì a reggerti alla scrivania con le mani (“nuoo!).

L’ambientazione merita. La storia è svolta in un mondo immaginario medievaleggiante. Tutto ciò non fa che accrescere il fascino delle situazioni, rendendo l’atmosfera più carica.
Nota bene (positivissimo) per l’intensa colonna sonora!

Sicuramente comincerò a leggere il manga, non ne ho ancora abbastanza..

Cosa non dimenticherò:
-         gli stemmi delle guerriere;
-         quei petali rossi su sfondo nero.



venerdì 28 gennaio 2011

Vallanzasca - Film


Un film di Michele Placido. Con Kim Rossi Stuart, Valeria Solarino, Filippo Timi, Moritz Bleibtreu, Francesco Scianna

Trama: Sprazzi di vita (riveduti e corretti) di Renato Vallanzasca, leader della banda della Comasina.


Vallanzasca è un film con i coglioni, ti colpisce nelle viscere.
E’ il tipico film sbagliato, che ti fa stare dalla parte del cattivo.
E Renatino, interpretato da Kim Rossi Stuart, fa davvero fatica a starti antipatico. E’ un uomo sfacciato, ti guarda attraverso quegli occhi di ghiaccio e ride. E’ brillante.
La vicenda si svolge tra rapine, amore occasionale e non e vita di carcere.
L’amicizia è un tema fondamentale. Un tema ripetuto più volte, cardine di tutta la trama. Amicizia tradita, abbandonata, difesa e costruita dall’infanzia.
Per quanto abbia apprezzato alcune delle scene crude (coinvolgenti e soprattutto reali) non dimenticherò una cosa: l’ilarità di alcune situazioni.
Scioccanti più di una coltellata in pieno petto, sono le battute ricorrenti per tutta la durata del film, che vengono fuori normalmente, un flusso che non si ferma nemmeno durante una rapina.
Lasciamo stare le apologie, godiamoci finalmente un film italiano con una buona regia e una sceneggiatura notevole.



lunedì 24 gennaio 2011

Kuroshitsuji – Anime

Autore: 
Yana Toboso

Genere: 
Drammatico, Soprannaturale

Trama: 
Ciel Phantomhive, un ragazzino di sangue nobile, stringe un patto con il demone Sebastian. Il demone, sotto le sembianze di un maggiordomo, sarà sempre al fianco di Ciel, come una guardia del corpo. Il prezzo da pagare sarà l’anima del ragazzo.
La vicenda si svolge nell’Inghilterra vittoriana.
La famiglia Phantomhive da sempre è al servizio della Regina, per indagare su eventi strani e misteriosi.
Alla morte dei genitori, sarà Ciel il nuovo “cane della Regina” che dovrà occuparsi di risolvere questi eventi.


Cosa ne penso io:
Kuroshitsuji vanta disegni definiti e intensi e una colonna sonora coinvolgente. La trama è piuttosto semplice, in ogni puntata si affronta un nuovo caso, ma la continuità degli eventi è rispettata.
Le atmosfere sono per lo più tetre, prevale soprattutto uno humour nero. 
Il personaggio che amo di più è proprio Ciel.
Lo sguardo, i suoi movimenti, le sue parole ti incantano.
E ti incanta la sua profonda e radicata malvagità.
Del co-protagonista Sebastian ho apprezzato soprattutto il sarcasmo e la classe con cui si destreggia in ogni occasione.
Ovviamente “Se come servitore della famiglia Phantomhive non riuscissi a fare una cosa simile, allora che accadrebbe?”.

Il rapporto tra Ciel è Sebastian è mantenuto volutamente sull’ambiguo.
Le cure del demone verso il suo padrone lasciano spesso stupefatti, ma non mancano le frecciate, le scaramucce.. come se ci fosse qualcosa di più.

Non vi aspettate un anime pesante da seguire, gli intermezzi ridicoli non mancano di certo. 
Purtroppo questi intermezzi non sono stati apprezzati molto dalla sottoscritta..
Se mi parli di demoni, di violenza perché ad un certo punto vesti uno dei protagonisti (che ha un aura negativa e sadica) da femmina?
Perché evidentemente lo odi, o odi me T_T
Privi totalmente quel personaggio di credibilità!!
Certo, la scenetta divertente/surreale può anche starci ogni tanto.. anche io la apprezzo, basta non usare sempre lo stesso escamotage.
La perla comica in questo anime è decisamente lo shinigami Grell Sutcliffe, una vera diva capricciosa e malvagia.

La scena con cui si conclude la storia, vale per me tutto l’anime.
Sono contenta di aver avuto pazienza, non aver spaccato qualcosa durante le puntate filler e aver aspettato.
Durante l’ultimo minuto la tensione raggiunge l’apice.
Guardando i titoli di coda, con la mascella spalancata, non sai se essere triste o felice.