Leggete questo blog rilassati, mangiatevi uno yogurt.
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venerdì 28 gennaio 2011

Vallanzasca - Film


Un film di Michele Placido. Con Kim Rossi Stuart, Valeria Solarino, Filippo Timi, Moritz Bleibtreu, Francesco Scianna

Trama: Sprazzi di vita (riveduti e corretti) di Renato Vallanzasca, leader della banda della Comasina.


Vallanzasca è un film con i coglioni, ti colpisce nelle viscere.
E’ il tipico film sbagliato, che ti fa stare dalla parte del cattivo.
E Renatino, interpretato da Kim Rossi Stuart, fa davvero fatica a starti antipatico. E’ un uomo sfacciato, ti guarda attraverso quegli occhi di ghiaccio e ride. E’ brillante.
La vicenda si svolge tra rapine, amore occasionale e non e vita di carcere.
L’amicizia è un tema fondamentale. Un tema ripetuto più volte, cardine di tutta la trama. Amicizia tradita, abbandonata, difesa e costruita dall’infanzia.
Per quanto abbia apprezzato alcune delle scene crude (coinvolgenti e soprattutto reali) non dimenticherò una cosa: l’ilarità di alcune situazioni.
Scioccanti più di una coltellata in pieno petto, sono le battute ricorrenti per tutta la durata del film, che vengono fuori normalmente, un flusso che non si ferma nemmeno durante una rapina.
Lasciamo stare le apologie, godiamoci finalmente un film italiano con una buona regia e una sceneggiatura notevole.



lunedì 24 gennaio 2011

Kuroshitsuji – Anime

Autore: 
Yana Toboso

Genere: 
Drammatico, Soprannaturale

Trama: 
Ciel Phantomhive, un ragazzino di sangue nobile, stringe un patto con il demone Sebastian. Il demone, sotto le sembianze di un maggiordomo, sarà sempre al fianco di Ciel, come una guardia del corpo. Il prezzo da pagare sarà l’anima del ragazzo.
La vicenda si svolge nell’Inghilterra vittoriana.
La famiglia Phantomhive da sempre è al servizio della Regina, per indagare su eventi strani e misteriosi.
Alla morte dei genitori, sarà Ciel il nuovo “cane della Regina” che dovrà occuparsi di risolvere questi eventi.


Cosa ne penso io:
Kuroshitsuji vanta disegni definiti e intensi e una colonna sonora coinvolgente. La trama è piuttosto semplice, in ogni puntata si affronta un nuovo caso, ma la continuità degli eventi è rispettata.
Le atmosfere sono per lo più tetre, prevale soprattutto uno humour nero. 
Il personaggio che amo di più è proprio Ciel.
Lo sguardo, i suoi movimenti, le sue parole ti incantano.
E ti incanta la sua profonda e radicata malvagità.
Del co-protagonista Sebastian ho apprezzato soprattutto il sarcasmo e la classe con cui si destreggia in ogni occasione.
Ovviamente “Se come servitore della famiglia Phantomhive non riuscissi a fare una cosa simile, allora che accadrebbe?”.

Il rapporto tra Ciel è Sebastian è mantenuto volutamente sull’ambiguo.
Le cure del demone verso il suo padrone lasciano spesso stupefatti, ma non mancano le frecciate, le scaramucce.. come se ci fosse qualcosa di più.

Non vi aspettate un anime pesante da seguire, gli intermezzi ridicoli non mancano di certo. 
Purtroppo questi intermezzi non sono stati apprezzati molto dalla sottoscritta..
Se mi parli di demoni, di violenza perché ad un certo punto vesti uno dei protagonisti (che ha un aura negativa e sadica) da femmina?
Perché evidentemente lo odi, o odi me T_T
Privi totalmente quel personaggio di credibilità!!
Certo, la scenetta divertente/surreale può anche starci ogni tanto.. anche io la apprezzo, basta non usare sempre lo stesso escamotage.
La perla comica in questo anime è decisamente lo shinigami Grell Sutcliffe, una vera diva capricciosa e malvagia.

La scena con cui si conclude la storia, vale per me tutto l’anime.
Sono contenta di aver avuto pazienza, non aver spaccato qualcosa durante le puntate filler e aver aspettato.
Durante l’ultimo minuto la tensione raggiunge l’apice.
Guardando i titoli di coda, con la mascella spalancata, non sai se essere triste o felice.