Con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Marco Leonardi, Jacques Perrin, Agnese Nano
Trama: Un regista ormai affermato ricorda - alla morte del suo maestro - la nascita del suo amore per il cinema.
Risalendo la china dei film classici, stasera vedo “Nuovo Cinema Paradiso”.
E mi innamoro subito dei baffi di Alfredo e del sorriso malandrino di Totò. Alla piazza, ai personaggi ti affezioni subito. Anche io voglio sentire la gelatina della pellicola sotto la lingua!
E’ davvero difficoltoso ridurre questo film a una recensione. La poesia di alcune scene sfiora il cuore.
La musica di Morricone accresce ancor di più l’emozione, leggera e soave , turbinosa e convulsa.
Valeva la pena passare una sera in compagnia di tutto il paese al cinematografo, e se posto non ce n’era Alfredo girava il vetro del proiettore e metteva la cassa sulla finestra.
Totò ondeggiava per la stanza usciva fuori dalla finestra e si stagliava sul palazzo.. adesso tutti quanti possono vedere il film seduti in piazza.
Don Afelio ci vuol far pagare il biglietto? Pprr!
Menzione d'onore per
- la campanella della censura;
- il dialetto siciliano;
- devo chiudere la piazza, tutti fuori!;
- le ancore ammassate;
- i baci.
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"Non voglio più sentirti parlare, vogghiu sentiri
parrari di tia."