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giovedì 26 maggio 2011

Persepolis - Film

 



"Rimani sempre integra."










Vogliamo sempre di più, non ci basta mai. I termini di paragone vanno a farsi fottere, non ci renderemo mai conto di quanto le cose più semplici siano in realtà un regalo delle generazioni precedenti.


Questo preambolo nasce dalla visione di Persepolis, che stasera ha riempito, anzi, saturato la mia serata, saziandomi. Finalmente!!
Questa è la storia di una ragazza speciale, nata in Iran. La vita qui non è facile per una ragazza sveglia come Marjane, affamata di musica e di mondo.

I disegni sono splendidi, così esplicativi ed emozionanti. La maggior parte curati in bianco e nero, quelli che ho preferito. Le musiche azzeccatissime.
Personaggio d’eccezione: la nonna, una donna libera e illuminata, divertente e integerrima.

E’ tutto molto dinamico e fluido, sembra di stare in un sogno. Ti riporta a terra solamente il linguaggio usato, diretto e denso di significato. Le parole pesano in questo film.
Si parla di guerra, della rivoluzione iraniana e della lotta al regime fondamentalista islamico. Marjane è ancora molto piccola quando assiste ai cambiamenti del suo paese. Si innamora dei racconti dello zio Amush , prigioniero politico liberato dopo la caduta dello Scià. Lo zio è una figura tenerissima, e il suo compito è quello più duro: fa scoprire a Marjane cosa vuol dire proletariato, prigione e persecuzione.
La crescita intellettuale e la voglia di esprimersi, inattuabile a Teheran, porterà la bambina in Occidente- dove tutto è diverso ma “la gente ti lascia morire per strada”.
Ritornerà in Iran, per poi andarsene per sempre.

Persepolis dovrebbe essere proiettato annualmente in tutte le scuole.